Consulente e Formatore

Ho fondato Manta Scholè perchè

Credo fortemente nella possibilità di trasferire contenuti di valore e di utilità, operando in un ambiente in cui ci si senta a proprio agio, aperti alla multidisciplinarietà e alla contaminazione dei saperi.

BREVE BIO

Chi sono e cosa faccio

Sono di Milano, ma vivo da venti anni a Roma, dove svolgo la mia professione di divulgatore, formatore sulle c.d.soft skill (comunicazione, leadership, guida del cambiamento personale ed organizzativo, gestione dei conflitti, lavoro di squadra…) e di consulente strategico di direzione, a beneficio di privati, Enti ed aziende.

La mia Visione: coniugare etica e business, attraverso il miglioramento del capitale intellettuale ed un network di relazioni, competenze e capacità, per guidare il cambiamento personale ed organizzativo, con gli strumenti di leadership, intelligenza emotiva e creazione di valore.

Dopo una formazione umanistica (liceo classico, laurea in giurisprudenza, master in gestione delle Risorse Umane), sono stato dirigente e docente di alcuni importanti Enti privati del settore universitario e sanitario (tra cui Università Campus Bio-Medico di Roma e Libera Università Maria Santissima Assunta), consolidando conoscenze ed esperienze sulle dinamiche organizzative, sulle abilità di contatto e sulle relazioni di aiuto.

Ho svolto percorsi manageriali anche in diverse tipologie di aziende, multinazionali e nazionali, di grandi dimensioni e Piccole Medie Imprese, profit e no-profit.

FOCUS

In particolare mi occupo di:

IN SINTESI

Punti chiave del mio Metodo Formativo:

E inoltre...

Con modalità pro bono ho insegnato la materia degli scacchi in diverse scuole elementari, sia come materia extracurricolare, sia in virtù del loro inserimento a livello curricolare, derivante dalla sperimentazione della c.d. Legge Moratti.

Attualmente collaboro volontaristicamente con l‘Associazione Sportiva Dilettantistica Quattro Torri – Sport della Mente – con alcune Casa Famiglia e con alcune Unità Operative di Neuropsichiatria Infantile, per trasferire le valenze cognitive, relazionali, educative e (ri)abilitative degli scacchi ai bambini con difficoltà e disagio.

Nelle sessioni formative utilizzo metodologie didattiche innovative, che considerano sempre fondamentale l’approccio antropologico. Tali sono, per esempio, i cosiddetti “schermi di formazione”, che prevedono la disamina di alcuni spezzoni cinematografici, per introdurre e definire i concetti chiave delle tematiche affrontate.

Altra modalità non convenzionale di trasferimento contenuti è la valorizzazione delle tipiche “trappole comportamentali”, per motivare i partecipanti nelle loro principali passioni e per supportarli nel riconoscere ed eliminare le più frequenti distorsioni cognitive.

Nei percorsi di supporto personalizzato o a favore di Enti ed aziende privilegio inoltre l’utilizzo delle possibilità formative insite nella filosofia, nell’etimologia, nella bibliofilia e nel dialogo pedagogico.

Ti interessa il mio approccio e la mia "Formulenza"?

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